15/03/2023
“ESSERE SOCI, COSTRUIRE INSIEME”
Sala affollata a Piove di Sacco, con oltre 200 presenze, per il secondo appuntamento di “Essere soci Costruire insieme”, la serie di incontri con i quali Banca Patavina ha voluto “ritrovare” i soci in vista della prossima Assemblea generale, in programma il prossimo 5 maggio al PalaGeox di Padova.
Il terzo incontro al quale sono invitati i soci cittadini (compresi quelli di Sarmeola, Selvazzano e Limena), è in programma giovedì 16 marzo, a Villa Borromeo, via della Provvidenza 61, Sarmeola di Rubano; in fine appuntamento a Chioggia, Auditorium San Nicolò, Calle San Nicolò, giovedì 30 marzo. Gli incontri inizieranno alle 18,15 e si concluderanno alle 20.
Secondo appuntamento dopo quello di Sant’Elena, nell’ambito dell’iniziativa di BCC Patavina, “Essere Soci, costruire insieme”, Al centro della serata, gli interventi del presidente della BCC, Leonardo Toson, e del direttore generale, Andrea Bologna, che hanno fatto il punto sulla situazione attuale della Banca e sulle prospettive future.
È bene partire da qualche numero, dai dati che tracciano il contorno della consistenza e della presenza di BCC Patavina nel territorio di competenza. La Banca attualmente conta oltre 11.000 soci, 54.000 clienti (di cui 41.500 privati), un attivo di bilancio maggiore di 2,25 miliardi di euro, utile netto, nel triennio 2020-’22, di ben 24,690 milioni di euro, di cui 9,869 milioni lo scorso anno; patrimonio netto di 131,5 milioni. Inoltre BCC Patavina nel 2022 ha raccolto direttamente 1.600 milioni di euro, indirettamente 879 milioni (di cui 591 di risparmio gestito); ha impiegato 1.226 milioni e ha amministrato masse per 3.725 milioni di euro.
“Siamo una banca sana, – ha detto il presidente – continuiamo a essere un Credito Cooperativo con le persone e per la comunità, confermando i nostri valori fondativi e il ruolo di soggetto che vive o opera nella mutualità”.
“Come ispirazione, – ha detto il direttore, Andrea Bologna – siamo una BCC con le persone e per la comunità. Siamo Banca delle persone, perché mettiamo al centro delle nostre attenzioni e del lavoro proprio i bisogni di uomini e donne di questo territorio; siamo banca della comunità, perché vogliamo contribuire allo sviluppo integrale della comunità stessa”.
Il presidente ha poi affrontato il tema dell’annunciata aggregazione di BCC Patavina con BCC di Verona e Vicenza.
“Con tale iniziativa - ha spiegato Leonardo Toson - nascerà una banca, la prima per consistenza, di dimensioni e prospettive regionali, che avrà sede a Padova, una delle prime cinque nel sistema Iccrea; una realtà di 94 sportelli, 710 dipendenti, quasi 30.000 soci e oltre a 155.000 clienti”.
Ma perché è utile, anzi necessaria, tale aggregazione? “Prima di tutto – ha motivato il presidente – perché vogliamo fare sempre meglio il nostro mestiere di essere Banca di Credito Cooperativo; in secondo luogo perché vogliamo avere una struttura patrimoniale e organizzativa in grado di dare risposte adeguate alle crescenti richieste dei soci, dei clienti, delle comunità”.
L’intervento del presidente è stata anche l’occasione per rispondere a una domanda che alcuni si pongono: perché una aggregazione proprio con una banca geograficamente “lontana” e non piuttosto con una “consorella” già attiva nel territorio padovano? “Non sempre è possibile intraprendere la strada che pare più ovvia e scontata”, ha commentato il presidente. Anche perché vi deve essere una coincidenza di volontà; a questo si deve aggiungere il fatto che la situazione generale di BCC di Verona e Vicenza appare più consona anche alle esigenze di BCC Patavina.
L’incontro di Piove di Sacco con i soci della Saccisica è stato anche l’occasione mettere in mostra alcune iniziative che hanno recentemente coinvolto la Banca.
Una spazio significativo è stato dedicato a “Patavina con Te ETS”, l’ente del terzo settore recentemente costituito per volontà di BCC Patavina, allo scopo di offrire un nuovo strumento, all’insegna della mutualità e del servizio ai soci e al territorio. Il vice Presidente di Patavina con Te, l’avvocato Stefano Rognini, ha sinteticamente illustrato obiettivi e impegni della nuova associazione, uno strumento di straordinarie potenzialità nel servizio ai soci, alle persone e al territorio.
Da sempre BCC Patavina ha un occhio di riguardo per i giovani. Un’attenzione diventata recentemente sempre più consistente e qualificata, anche grazie alla collaborazione con l’Università di Padova. La costruttiva relazione con l’Ateneo è stata testimoniata (attraverso un contributo in video) da Monica Fedeli, prorettrice con delega ai rapporti con il territorio; poi spazio ai giovani, in particolare a cinque neodottori che hanno beneficiato di un premio, donato dalla Banca, per il loro lavoro su un tema particolarmente di attualità, come quello legato ai vari aspetti della “sostenibilità”. In proposito una testimonianza è stata portata da Sara Berto, laureata del Corso Magistrale in innovazione e servizio sociale, con una ricerca su “Politiche per la prima infanzia e investimento sociale: uno studio sull’offerta degli asili nido nel comune di Padova”.
In fine la Banca ha voluto testimoniare la propria attenzione nei confronti di quella che viene comunemente chiamata “società civile”, il vasto mondo di impegno volontario e solidale. L’iniziativa promossa dalla BCC ha un nome particolare “Di goccia in goccia”, indicando un metodo e una prassi: quelli di lavorare quotidianamente, con tenacia e perseveranza, a sostegno degli altri. Due i riconoscimenti assegnati per l’occasione: il primo alla cooperativa agricola Caresà di Brugine, con la presidente Sara Tognato, il secondo al progetto Teatro sì, della Scuola secondaria di primo grado Regina Margherita, rappresentata dalla dirigente Eva Sala.




