
Il nuovo Direttore generale di BCC Patavina, Andrea Bologna ha illustrato all’Assemblea dei Soci i dati più significativi che definiscono il quadro economico e finanziario della Banca al 31 dicembre 2022. L’utile di esercizio, di quasi 10 milioni di euro, è la voce di sintesi che conferma la bontà del quadro d’insieme degli indici finanziari e degli indicatori di solidità della Banca, che anche lo scorso anno, pur in una generale fase di incertezza, ha dimostrato la sua capacità di essere protagonista nelle vicende economiche (e non solo) delle comunità nelle quali è inserita e opera.
“Presentiamo ai Soci dati di solidità, che testimoniano l’importante lavoro svolto da tutti i Collaboratori della Banca. – ha detto il Direttore generale, Andrea Bologna - I requisiti di solidità sono confermati dal giudizio da parte della capogruppo BCC Iccrea di “Banca Verde di rating A”.
“La raccolta complessiva si mantiene stabile a 2,486 miliardi di euro – ha aggiunto il Direttore, - anche tenendo conto degli effetti negativi di mercato nel corso del 2022. Gli impieghi si assestano a 1,23 miliardi di euro con nuove erogazioni a famiglie e imprese per oltre 160 milioni di euro, che superano i 180 milioni di euro considerando le operazioni di leasing perfezionate in collaborazione con la Capogruppo. Gli indicatori di solvibilità e di solidità patrimoniale migliorano ulteriormente, con il CET1 al 17,07%, il Total capital ratio al 19,62% e il Texas ratio al 14,58%. Importanti i risultati raggiunti anche sui livelli di copertura delle sofferenze (oltre l’82,5%) e sulla riduzione del credito deteriorato (al 4,02%)- precisa Bologna. Cresce il margine di interesse del 3,47% e le commissioni nette del 4,34%”.
Il patrimonio della Banca raggiunge 131,5 milioni di euro. “L’utile netto si attesta a 9,9 milioni di euro. – ha detto il Direttore generale Bologna - Si tratta di un risultato che premia la capacità di relazione della nostra Banca con il territorio attraverso la rete dei nostri gestori. L’utile consente di rafforzare la solidità patrimoniale della Banca innalzando la capacità di finanziare famiglie e imprese del territorio”.
Da “Relazioni e bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022
Premesse:
- L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da molti eventi straordinari che hanno alterato il corso degli eventi pianificati, determinando la necessità di un continuo adattamento della banca ai nuovi scenari ed alla loro immediata influenza sull’andamento degli aggregati patrimoniali ed economici. In tale contesto la banca ha costantemente cercato di consolidare i risultati raggiunti, ponendo grande attenzione alla redditività e solidità patrimoniale complessiva, mantenendo elevata l’attenzione al servizio della Clientela.
Stato Patrimoniale
- Il totale attivo, pur in leggera contrazione rispetto all’esercizio precedente (-2,76%), ha confermato una qualità complessiva che ha consentito di raggiungere risultati significativi sia in termini di ulteriore riduzione del NPL Ratio, ora pari a 4,02%, sia di consolidare un livello di redditività positivo.
- La raccolta diretta totale si è attestata ad euro 1.599,77 mln con una lievissima contrazione rispetto al 2021 (-0,4%); il dato è da valutarsi positivamente alla luce della tendenza sempre più evidente da parte delle imprese e privati di utilizzare le proprie riserve di liquidità, costituite negli anni precedenti, per far fronte alla vistosa crescita dei prezzi e dei costi dell’energia. Gli impieghi economici alla Clientela si assentano a 1,23 miliardi di euro con nuove erogazioni, che considerate le operazioni di leasing, superano i 180 mln di euro.
- L’avverso andamento dei mercati finanziari ha infine penalizzato in modo più evidente la raccolta indiretta il cui saldo è risultato in calo del 3% rispetto all’esercizio precedente con una flessione più marcata nella raccolta qualificata che è stata parzialmente compensata dalla positiva evoluzione della raccolta amministrata.
Conto Economico
- L’anno 2022 si chiude con un risultato economico di segno positivo a effetto del rilevante cambiamento della struttura dei tassi di interesse operato da BCE cui ha comunque corrisposto una capacità di presidio del proprio mercato da parte della banca tale da poter cogliere a proprio favore il nuovo scenario finanziario. La banca ha infatti dimostrato una significativa capacità reddituale sia nell’andamento del margine di interesse che delle commissioni tale da poter compensare i maggiori costi previsti ed imprevisti. A tale positivo fenomeno si è inoltre associata una minore pressione del costo del credito anomalo frutto della oculata gestione del rischio di credito e della costante opera di derisking svolta internamente.
- In presenza di una inflazione rilevante e di costi dell’energia elevati e non pianificati, il cost/income è risultato in crescita ma all’interno della soglia richiesta dal gruppo.
- Il positivo risultato economico ha contribuito all’importante performance del gruppo bancario Iccrea.
Mercato e Clienti
- In un contesto difficile e volatile i dati relativi all’andamento commerciale della banca evidenziano progressi generalizzati che sottolineano la capacità di fornire risposte alla clientela del territorio. I risultai relativi al collocamento di prodotti e servizi sono infatti in generalizzata crescita, così come il numero dei conti correnti. Anche in questo esercizio la banca ha saputo distinguersi nel sostegno al territorio, erogando nuovi finanziamenti a famiglie e imprese, diretti e indiretti (col supporto di Capogruppo), per oltre 160 milioni di euro. Di rilievo il cambiamento di atteggiamento della clientela che, sulla base della esperienza maturata nel corso della pandemia ha sviluppato una crescente domanda di servizi digitali che trova nella diffusione dell’home banking, per privati ed aziende, il suo elemento di maggiore evidenza.
- Nell’esercizio si è rafforzata la presenza della Banca a Padova, anche grazie al centro di Consulenza Finanziaria che è divenuto ormai un punto di riferimento noto in città; la crescita in questo segmento di business è dunque destinata a svilupparsi ulteriormente.
Soci e mutualità
- Nel corso dell’anno la Compagine Societaria si è ulteriormente rafforzata raggiungendo il numero di 11.030 Soci: grazie a questo risultato la Banca ha consolidato la propria identità a matrice Cooperativa e dunque la propria vocazione territoriale.
- Il 2022 ha rappresentato ancora un anno complesso per il perdurare dei limiti che l’emergenza sanitaria ha imposto nello sviluppo della relazione diretta con la base sociale. La Banca ha comunque mantenuto elevata la propria capacità di interpretare le esigenze delle comunità, con segni tangibili di vicinanza a sostegno dell’economia locale, del volontariato, delle famiglie, del mondo della cultura e della scuola. Nel corso dell’anno sono stati erogati 367 mila euro a favore di 292 iniziative. Per maggiori riferimenti in proposito, si rinvia al Bilancio di Coerenza e di Missione 2022 (Bilancio Sociale) disponibile nel sito della Banca.
Mutua “Patavina con te ETS”
- Nel febbraio 2022, per volontà della Banca, è stata costituita Patavina Con Te ETS, con il preciso scopo di realizzare un sistema di welfare allargato, rivolto alle persone fisiche Socie, Clienti nonché ai Collaboratori della banca.
- In coerenza con i principali obiettivi della Banca, Patavina con Te ETS ha la finalità di offrire a Soci e Clienti privati uno “strumento” di relazione nuovo per avvicinare le attività produttive locali, migliorare le attività sociali e di mutualità della banca portando valore al Territorio.
Assets intangibili
- Banca Patavina, anche nel corso del 2022, ha coltivato le proprie risorse intangibili, nella convinzione che per continuare a distinguersi, in un mercato sempre più selettivo, occorra avere sempre presenti fattori spesso non descritti e dunque non percepibili nei documenti contabili, ma fondamentali per garantire il futuro della nostra banca.
- Stiamo parlando di quegli elementi distintivi riconducibili a:
- capitale umano, in termini di sviluppo di conoscenze e competenze specialistiche e di cultura d’impresa;
- capitale strutturale, con riferimento al modello distributivo adottato, al modello di servizio rivolto ai clienti e alla gestione e sviluppo del know-how aziendale fino alla digitalizzazione;
- capitale relazionale, con focus sulla crescita quali-quantitativa delle relazioni con i clienti finalizzate al pieno soddisfacimento dei loro bisogni, e, più in generale, all’ampliamento delle relazioni con il territorio e con i soggetti presenti all’interno dello stesso.