Questa volta il sasso l’ha gettato un quotidiano locale (“Il Mattino di Padova”) che ha organizzato gli Stati Generali delle Terme e dei Colli, nel tentativo di valutare e proporre iniziative per un’efficace azione di promozione territoriale e del turismo. Un evento che ha messo a confronto politici, amministratori, manager e addetti ai lavori del settore turistico.
Non poteva certo mancare BCC Patavina (partner della manifestazione), che, oltre a una presenza significativa nei maggiori centri degli Euganei, da tempo è particolarmente attenta alla realtà termale e collinare.
I dati parlano chiaro: “Con 73 milioni di arrivi ogni anno,- ha spiegato il presidente regionale, Luca Zaia, intervenuto agli Stati - il Veneto è la regione più turistica d'Italia, tra le prime al mondo. Il fatturato si aggira intorno ai 18 miliardi di euro, pari al 10% del Pil regionale: una stima del turismo il primo settore del Veneto”.
In questo contesto, che ruolo giocano il bacino termale e i Colli? Certamente Abano, Montegrotto e gli altri centri che propongono salute e benessere sono alcuni dei punti forti nell’offerta regionale, con un bagaglio di proposte e di strutture di assoluto rilievo; diverso il discorso per i Colli, che forse pagano il prezzo di alcune inadeguatezze e palesi ritardi.
Per questo occorre attivarsi, lavorare insieme di più e meglio, sfruttare le varie opportunità e le risorse disponibili; che non sono certo poche: basti pensare alle caratteristiche naturalistiche dei Colli, ad alcuni prodotti tipici di eccellenza, come quelli legati al vino e alla gastronomia, alle bellezza artistiche, all’appetibilità nei confronti di alcuni ambiti privilegiati del tempo libero, come il camminare lento o la bicicletta.
Forse ci sarebbe bisogno di un evento “eccezionale”, che potrebbe anche trovare riscontro nella strada già intrapresa della candidatura a Riserva della Biosfera Mab Unesco del territorio e delle comunità ecologicamente e culturalmente connesse agli Euganei. Ne è convinto anche il Presidente Zaia, che in proposito ha citato la straordinaria esperienza vissuta dai colli del Prosecco, ma anche da Padova con Urbs Picta, dopo l’approdo ai grandi riconoscimenti internazionale. Non mancheranno, anche nell’immediato futuro, altre opportunità stimolanti, basti pensare agli sguardi interessati che si poseranno sul Veneto in occasione delle Olimpiadi ospitate a Cortina nel 2026.
Insomma il momento potrebbe essere particolarmente stimolante per un definitivo decollo degli Euganei e per consolidare fama e mercato da parte delle Terme.
In tutto questo, BCC Patavina ha confermato la propria volontà di esserci, non soltanto da partner interessato e coinvolto, ma come uno dei protagonisti: un ruolo legittimo e confermato da una presenza territoriale ormai consolidata.
“Nel 2021, come ormai da trent’anni, la nostra Banca ha editato un libro, per l’occasione dedicato ai Colli e in particolare alla ricorrenza dei cinquant’anni della Legge, la famosa Romanato-Fracanzani, che salvò gli Euganei dalle cave. Solo in forza di questa normativa, fortemente voluta da gruppi di cittadini, possiamo godere ancora dei nostri “monti”, un inestimabile bene naturale, ma anche luogo e strumento di attrazione turistica”.
Con questa parole, il Presidente di BCC Patavina, Leonardo Toson, ha consegnato al Governatore Luca Zaia, il volume “I Colli ritrovati”, pubblicato nel 2021.
“Questa – ha aggiunto Toson - è un'area ricca di opportunità, attrezzata di strutture ricettive di eccellenza. Quello che come Banca abbiamo sempre fatto, e continueremo a mettere in campo, è stare accanto alle imprese e agli operatori, favorendo crescita e sviluppo. BCC Patavina, anche con il sostegno a questi “Stati Generali”, vuole ribadire in pienezza la sua presenza e disponibilità a tutte quelle proposte che aiuteranno i nostri Colli a rispondere in maniera compiuta alla loro vocazione anche turistica”.