10/11/2023
CHIOGGIA STRATEGICA NEL CREDITO COOPERATIVO

Al tavolo il Presidente, Leonardo Toson, e il Direttore di BCC Patavina, Andrea Bologna, assieme al Direttore commerciale Giammaria Amato; in sala i rappresentanti delle maggiori Associazioni di categoria e del mondo sociale e culturale di Chioggia. Obiettivo dell’incontro: fare il punto sulla situazione locale, in particolare sulla presenza di BCC Patavina anche in vista della prospettata fusione con BCC di Verona e Vicenza. Uno scambio di pareri all’insegna della collaborazione e della crescita comune e condivisa.

Oltre 1.100 Soci, circa 5.000 Clienti, una presenza ormai consolidata da trent’anni di impegno a Chioggia e Sottomarina. Questi i dati dai quali ha voluto prendere avvio l’intervento del Presidente di BCC Patavina, Leonardo Toson, di fronte ai rappresentanti delle principali Associazioni di categoria e della realtà del sociale e della cultura del litorale.

L’obiettivo dell’incontro era quello di fare il punto sulla qualità dell’impegno della Banca in questo territorio che il Presidente ha definito subito “strategico” nelle politiche aziendali e negli obiettivi più generali di BCC Patavina.

“Ormai – ha detto Leonardo Toson – la nostra è una presenza consolidata sia a Chioggia che a Sottomarina, dove operiamo con tre Filiali, ma soprattutto per i legami che ci uniscono in maniera sempre più stretta e costruttiva con molteplici realtà locali. Inutile aggiungere che la nostra attenzione, in questi anni, è stata indirizzata soprattutto ai due ambiti decisivi dell’economia locale: la pesca e il turismo; ma non vanno trascurate le molteplici iniziative a cui abbiamo dedicato attenzione (basti pensare alla nascita a Chioggia dell’Istituto di Biologia marina dell’Università di Padova) sul versante sociale, in una realtà, come questa, particolarmente ricca di iniziative e proposte”.

“Il modo di fare banca – ha continuato il Presidente – in questi ultimi anni è molto cambiato. Le crisi di tanti istituti veneti, ma anche del Credito Cooperativo, hanno imposto politiche di maggior rigore, con la Banca Europea, alla quale anche noi dobbiamo rispondere, che è diventata sempre più esigente e attenta nei controlli e nella vigilanza”.

“Per questo – ha aggiunto Toson – oggi è sempre più decisivo il patrimonio che una banca può mettere in campo, la sua capacità di erogare prestiti valutando adeguatamente i rischi. Anche come Credito Cooperativo dobbiamo seguire questa impostazione, per questo ci pare importante, in questa fase, rafforzare proprio il nostro patrimonio, attraverso un processo di fusione. Il partner ideale che abbiamo individuato è quello di BCC di Verona e Vicenza, una banca solida che porterebbe il patrimonio disponibile da una aggregazione delle nostre due Banche a quasi 500 milioni di euro”.

“L’aggregazione che proponiamo ai Soci, dunque, è all’insegna della crescita. Non vogliamo rinunciare a nessuna delle caratteristiche fondanti e ai valori del Credito Cooperativo, anzi questa operazione è utile per fare sempre meglio e in maniera più efficiente il nostro mestiere”

“Dunque, la nuova Banca che nascerà, se i Soci daranno il loro parere positivo nell’Assemblea Straordinaria in programma il 2 dicembre, si chiamerà  BCC Veneta e rappresenterà un ulteriore passo avanti del Credito Cooperativo per servire sempre meglio Clienti e Territorio”.

“In questa logica – ha aggiunto il Direttore, Andrea Bologna – stiamo varando una nuova modalità organizzativa e un modello distributivo in cui le Filiali torneranno a essere l’asse portante del nostro impegno. Un’ulteriore testimonianza dell’intenzione di mantenere vivo e vitale il rapporto con Soci, Clienti e Territorio”.

I presenti in sala hanno manifestato consenso alla nuova iniziativa, soprattutto nella prospettiva di un ruolo sempre più strategico che Chioggia assumerà anche negli assetti della nuova BCC che nascerà dalla fusione.