17/11/2023
UN INVESTIMENTO NEI GIOVANI E NEL FUTURO

Anche quest’anno come peraltro da decenni, BCC Patavina darà il giusto riconoscimento a quegli studenti (Soci o figli di Soci) che hanno raggiunto traguardi formativi (dalla scuole medie alla laurea) con particolare merito. Non si tratta soltanto di un premio ai risultati, ma anche la manifestazione di un legame e di un investimento che la Banca, nel suo essere “locale”, vuole fare nei giovani.

Il Presidente di BCC Patavina, Leonardo Toson, non si stanca mai di ripeterlo: “E’ giusto, anzi utile e necessario, che i nostri giovani vadano a conoscere cosa accade nel mondo, ma è altrettanto fondamentale che questo sapere poi torni a casa, perché tutti noi, dalle famiglie alle aziende, abbiamo bisogno dei nostri ragazzi per guardare il futuro”.

Purtroppo, però, la “fuga dei talenti” continua ad essere un fenomeno ampiamente diffuso e praticato anche in Veneto.

Secondo un articolo di Filippo Poletti (“Sole 24 Ore”, 17 Luglio 2023) “partono in tanti, tornano in pochi”: ben 5,8 milioni sono gli italiani iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Nel 2020 (secondo gli ultimi dati disponibili) il saldo migratorio, ossia la differenza tra quanti sono tornati e quanti sono partiti, è risultato negativo, pari a 65 mila unità. E ancora: nel 2022 il nostro Paese ha perso lo 0,5 per cento di popolazione residente, cresciuta all’estero del 2,7 per cento. Sono gli “italiani con il trattino”, dagli italo-argentini agli italo-tedeschi, agli italo-svizzeri, agli italo-brasiliani, agli italo-francesi, agli italo-inglesi e così via”.

In una ricerca approfondita, dal titolo “Italiani emigrati all’estero”, curata dalla docente Serena Gianfaldoni dell’Università di Pisa, la fuga ha una ragione che pesa più di altre: i soldi. Alle radici della fuga dei talenti, infatti, troviamo la scarsa gratificazione economica (59 per cento del campione), la precarietà del lavoro (47 per cento), la poca possibilità di avanzamenti e progressione di carriera (46 per cento), il povero riconoscimento delle abilità (44 per cento) e la disorganizzazione (39 per cento). I primi cinque punti di forza dell’ambiente di lavoro all’estero sono la gratificazione economica (74 per cento), seguita dalla possibilità di avanzamenti e progressione di carriera (67 per cento), dal riconoscimento delle abilità (61 per cento), dall’ambiente di lavoro stimolante (54 per cento) e dall’efficienza (42 per cento).

Spostandoci dai fattori “push” (ossia le spinte migratorie dall’Italia) e dai fattori “pull” (ossia i punti di attrazione dei Paesi esteri) verso il grado di grado di soddisfazione, emerge un dato molto interessante: il 47 per cento degli intervistati si sente gratificato all’estero dalla buona condizione economica raggiunta, il 30 per cento della buona remunerazione rispetto al costo della vita, ma solo il 12 per cento dichiara di essere soddisfatto dalla cultura del paese di adozione. Si va all’estero, dunque, ma il cuore resta in Italia: il 43 per cento degli interpellati frequenta amici italiani o di origine italiana, il 57 per cento dice di venire in Italia più di una volta all’anno, ben il 92 per cento dichiara di essere tornato per visitare parenti e amici. Dunque i giovani continuano a partire e soprattutto a rimanere all’estero (magari con un po’ di nostalgia).

I “premi” che la BCC assegna agli studenti meritevoli non sono certo un deterrente alla possibile “fuga”, ma indicano un’attenzione, una disponibilità: quella di una Banca locale comunque aperta ad accompagnare e a sostenere chi si sta formando e chi sta entrando nel mondo delle professioni.

Questo l’elenco dei 41 premiati di quest’anno: 

Scuola media inferiore: Vittoria Barbierato, Alice Baretta, Martina Bullo, Lorenzo Coccia, Alessio Declich, Anna Fenio, Emma Gallana, Giovanni Liseno, Francesco Merlini.

Scuola media superiore: Margherita Beltrame, Edoardo Broccadello, Alessia Carraro, Martino De Gaspari, Anna Garbin, Leonardo Rigato, Nicole Rossi.

Laurea triennale: Arianna Amato, Eva Berno, Alessandro Bison, Andrea Brugiolo, Gaia Malieni, Elisa Menin, Giuseppe Rugna, Paolo Zago.

Laurea magistrale: Eleonora Bellesso, Matteo Bon, Gianmarco Boscolo, Alessia Bruno, Eleonora Fiorotto, Paolo Fornasiero, Carla Frizzerin, Marco Furiato, Stefano Michelotto, Alberto Piovan, Claudia Redi, Enrico Rocelli, Giulia Scudier. Ylenia Serafin, Giada Tasinato, Thomas Zilio, Cavalletto Giulia.